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il MUSMA Museo della Scultura Contemporanea Matera e La Casa di Ortega

Storia della "Cripta"

La Cappella Sistina del Rupestre

La Cripta del Peccato Originale era il luogo cultuale di un cenobio rupestre benedettino del periodo longobardo. È impreziosita da un ciclo di affreschi datati tra l’VIII e il IX secolo, stesi dall’artista noto come il Pittore dei Fiori di Matera ed esprimenti i caratteri storici dell’arte benedettina-beneventana. La parete sinistra è movimentata da tre nicchie, su cui sono raffigurate rispettivamente le triarchie degli Apostoli, della Vergine Regina e degli Arcangeli. La parete di fondo, invece, è ravvivata da un ampio ciclo pittorico raffigurante episodi della Creazione e del Peccato Originale.

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Opera di Restauro

Nel mese di ottobre 2023 sono stati conclusi gli interventi di manutenzione programmata per la tutela del prestigioso compendio pittorico della Cripta del Peccato Originale di Matera.

La Fondazione Zétema di Matera, proprietaria del monumento rupestre e custode della sua qualità artistica, ha candidato l’azione di salvaguardia ad un bando regionale previsto nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

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Uno sguardo ai luoghi

Cripta del Peccato Originale Opera Luce

Opera Luce

La Cripta del Peccato Originale non è un prurito estetico, è un luogo di fede e di missione religiosa al cui interno vi si ritrovano affreschi stesi 500 anni prima di Giotto. Abbiamo, dunque, operato per la conservazione di questo luogo di culto creando le condizioni per un intervento esemplare: un gruppo interdisciplinare, la presenza dei migliori d'Italia per costruire un modello da trasferire negli interventi di manutenzione, conservazione e valorizzazione dell'intero patrimonio rupestre meridionale.

In questa traettoria si è posto anche il problema dell'illuminazione della Grotta.